Colon irritabile nei Bambini

La sindrome del colon irritabile nei bambini è piuttosto comune: uno studio ha addirittura dimostrato che la colite spastica sia la causa più comune del mal di pancia ricorrente nei bimbi dai 3 anni in su [1].

E, se il colon irritabile è fastidioso e invalidante per noi adulti, non è difficile immaginare quanto possa essere terribile per un bambino.

Ho raccolto testimonianze ed articoli scientifici su questo tema: in questo articolo ti spiego tutto ciò che c’è da sapere sul colon irritabile nei bambini, sulle sue cause principali e su come cercare di gestirlo al meglio.

Cause del colon irritabile nei bambini

mamma con il suo bambino su un prato

Tra le cause principali della colite nei bambini troviamo molti fattori tipici anche degli adulti, come:

  • un’alimentazione errata;
  • infezioni gastrointestinali;
  • un’alterazione della flora intestinale;
  • l’ereditarietà;
  • un’intolleranza alimentare non curata;
  • un evento stressante, traumatizzante o che può aver causato ansia al bimbo, sia di natura fisica (come ad esempio una lunga influenza) che mentale (ad esempio problemi scolastici, la separazione dei genitori, difficoltà a integrarsi con gli altri bambini).

Sintomi dell’intestino irritabile nei bambini

Tra i sintomi caratteristici della sindrome del colon irritabile nei bambini ci sono le manifestazioni tipiche della malattia:

  • mal di pancia;
  • diarrea o stitichezza;
  • flatulenza e gonfiore;
  • mal di stomaco.

A questi sintomi, nei bambini si aggiungono spesso:

  • nausea;
  • mal di testa;
  • stanchezza;
  • sonnolenza.

A volte, può presentarsi anche la perdita di peso, dovuta al fatto che il bambino, a causa del malessere che prova, tende a mangiare meno.

Diagnosi della colite nel bambino

dottore in studio

La diagnosi, solitamente, avviene come per gli adulti: i sintomi presentati dal bambino vengono confrontati con i criteri di Roma, dopo aver escluso la presenza di altre patologie gastrointestinali con esami del sangue e delle feci e dopo aver effettuato i test delle intolleranze alimentari per glutine e lattosio.

L’intestino irritabile nei bambini è pericoloso?

Per fortuna, la sindrome del colon irritabile non è pericolosa per i bimbi che ne soffrono.

Il problema principale, come anche per gli adulti, è che la sintomatologia può essere davvero fastidiosa e difficile da tenere a bada.

Come gestire il colon irritabile nei bambini

Per gestire il colon irritabile dei bambini solitamente si agisce su [2, 3, 4]:

  • stile di vita;
  • gestione dello stress;
  • alimentazione;
  • assunzione di probiotici e fermenti lattici;
  • in casi severi, di farmaci antispastici o antidiarroici.

Ecco, in sintesi, qualche consiglio per aiutare un bambino che soffre di sindrome del colon irritabile a vivere con serenità la sua infanzia.

Cosa far mangiare e cosa evitare

pollo con pomodori

Il primo step da compiere è intervenire sull’alimentazione del bambino.

Prima di iniziare una dieta, ti consiglio ovviamente di chiedere un parere medico al pediatra che segue il bimbo: quelle che sto per darti sono solo indicazioni generiche.

Può essere utile tenere un diario alimentare, in cui annotare cosa si dà da mangiare al bimbo ogni giorno e se i sintomi ricorrenti della IBS tendono a comparire dopo quei pasti, in modo da capire quali sono i cibi maggiormente irritanti e ridurne l’utilizzo.

In generale, è bene evitare i cibi molto lavorati e ricchi di zuccheri aggiunti, insieme a farine e zuccheri raffinati e agli alimenti FODMAP (in questo articolo trovi l’elenco dei cibi da evitare, da aggiustare ovviamente in base alle esigenze e alla tolleranza del bambino).

Utilizza latte senza lattosio, carne magra e pesce. Se il bambino manifesta stitichezza, puoi provare a dargli da mangiare pane e pasta integrali per aumentare l’apporto di fibre.

Per gli spuntini metti da parte le merendine e punta su frutta fresca intera o frullata, yogurt senza zuccheri e lattosio (magari reso più saporito con l’aggiunta della frutta) e pane con parmigiano molto stagionato o pomodoro.

Bisogna far bere molta acqua ai bambini con colon irritabile, anche sotto forma di camomilla o spremute senza zuccheri aggiunti, ed è consigliabile farli mangiare poco ma spesso in modo da evitare gonfiore e nausea e favorire la digestione.

Dopo un periodo variabile da 2 settimane a 2 mesi, a seconda della risposta del bambino alla dieta, gli alimenti eliminati andrebbero reintrodotti gradualmente, a uno a uno, in modo da valutare l’eventuale ricomparsa dei sintomi. Il pediatra o il gastroenterologo sapranno fornirti uno schema preciso per farlo.

Gestione dello stress

bambino calciatore

Spesso la IBS nei bambini è la manifestazione psicosomatica di un evento che ha provocato ansia o forte stress, soprattutto se il bimbo in questione tende spesso a manifestare con sintomi fisici i suoi disagi psicologici. Per tenere a bada i sintomi del colon irritabile, quindi, è importante insegnare ai bambini a gestire lo stress.

Le attività fisiche e quelle creative (sport, pittura, danza e così via) possono essere valide alleate in questo senso, perché permettono ai bimbi di sfogarsi.

Se però la colite deriva da un disagio profondo, può essere utile chiedere il parere di uno psicologo infantile per intervenire al meglio.

Farmaci per il colon irritabile nei bambini

Di solito, ai bambini che soffrono di colon irritabile, viene consigliata più che altro l’assunzione di fermenti lattici e probiotici, che andranno a rafforzare la flora batterica intestinale del bambino in modo da renderla più resistente agli agenti patogeni che potrebbero irritarla.

Ovviamente, prima di scegliere dei fermenti lattici o dei probiotici da somministrare a un bimbo, è bene chiedere consiglio al pediatra, che saprà indicarti la tipologia di integratore più adatta a un bambino e le dosi in cui utilizzarlo. Il medico può anche consigliarti gli antidiarroici o i lassativi più adatti ai più piccoli, qualora il bimbo affetto da IBS ne avesse bisogno.

I farmaci come gli antispastici o gli antibiotici, invece, non vengono prescritti spesso ai bambini con colite spastica, a meno che la severità della patologia non ne richieda l’uso: anche in questo caso, è il pediatra a valutare la necessità di avviare una terapia farmacologica più aggressiva.

Referenze

  1. Irritable bowel syndrome: the commonest cause of recurrent abdominal pain in children;
  2. Irritable bowel syndrome in children: pathogenesis, diagnosis and evidence-based treatment;
  3. Managing irritable bowel syndrome in children;
  4. Management of functional abdominal pain and irritable bowel syndrome in children and adolescents.