Sintomatologia del Colon Irritabile

Il primo step per capire se si è affetti da Sindrome del Colon Irritabile o no è, ovviamente, conoscere i sintomi del colon irritabile.

Questo è un argomento per me molto importante, perché ho sofferto per anni di sintomi molto forti e che mi hanno davvero buttato giù, sia a livello fisico che psicologico, rendendo la mia vita molto difficile.

In questo articolo ti spiegherò tutti i sintomi conosciuti di questa patologia, sia quelli più comuni che quelli inconsueti, e come distinguerli da una sintomatologia simile ma legata ad altre problematiche (ad esempio un’intolleranza alimentare).

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Sintomi Colon Irritabile: quali sono?

ragazzo va in bagno

Il colon irritabile presenta molti sintomi, sia fisici che psicologici, che possono diventare invalidanti, in quanto peggiorano decisamente la qualità della vita di chi ne soffre.

Parliamo infatti di manifestazioni dolorose, di episodi di diarrea che costringono chi ne è affetto a restare a casa, di una costante sensazione di malessere fisico, ma anche di manifestazioni depressive o ansiose che minano l’autostima di chi ne soffre.

Nella homepage di questo sito ho parzialmente illustrato la sintomatologia della colite, in questo articolo approfondiremo insieme quali sono i sintomi più e meno comuni della sindrome del colon irritabile.

Sintomi comuni

Iniziamo con i sintomi fisici più comuni del colon irritabile, che interessano un’elevata percentuale di pazienti affetti da questa patologia – e di cui ho sofferto anche io in passato.

Tra questi sintomi troviamo:

  • dolore addominale, crampi e tensione, che solitamente diminuiscono dopo aver defecato;
  • diarrea (che si manifesta soprattutto negli uomini): te ne parlo in maniera più approfondita qui;
  • stitichezza (tipica delle donne): qui trovi un articolo in cui ti spiego come riconoscere la stipsi da IBS dalla comune stitichezza;
  • un alternarsi di episodi di diarrea e di costipazione (molto frequente in entrambi i sessi);
  • gonfiore addominale;
  • meteorismo e flatulenza: in questo articolo te ne parlo meglio;
  • muco nelle feci;
  • evacuazione urgente subito dopo i pasti;
  • sensazione di evacuazione incompleta dopo la defecazione.
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Sintomi meno comuni

Oltre a questi sintomi lamentati dalla maggior parte dei pazienti, la IBS può manifestarsi anche in altri modi:

  • aumento del numero di defecazioni giornaliere;
  • consistenza insolita delle feci, che possono essere secche, granulose, molli, liquide;
  • problemi di digestione;
  • problemi urinari come cistite o difficoltà a svuotare completamente la vescica;
  • insonnia;
  • letargia;
  • stanchezza e spossatezza;
  • mal di schiena, soprattutto nella zona lombare;
  • mal di testa;
  • reflusso gastroesofageo;
  • soprattutto nelle donne, può verificarsi despaurenia, cioè un dolore ai genitali durante il rapporto sessuale.

Condizioni psicologiche associate all’IBS

uomo depresso e stanco

Finora ti ho elencato i sintomi prettamente fisici della sindrome dell’intestino irritabile.

Questa patologia, però, crea anche una sintomatologia importante a livello mentale e psicologico: intestino e cervello, infatti, sono connessi da una rete di nervi, e la capacità dell’intestino di secernere sostanze psicoattive gli ha garantito la nomea di “secondo cervello”.

La IBS può influenzare le performance mentali generando:

  • depressione [1];
  • ansia e attacchi di panico;
  • malumore;
  • calo della libido;
  • stress.

Il problema è che questi sintomi non sono solo conseguenze della colite, ma anche cause: il che significa che, spesso, ci si ritrova in un circolo vizioso in cui un periodo di forte stress innesca i sintomi dell’IBS, che va a generare ulteriore stress e ansia, che a loro volta peggiorano le manifestazioni del colon irritabile.

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Quando si presentano i sintomi?

La colite è una patologia cronica a carattere fluttuante: questo significa che i sintomi tendono ad andare e venire.

É capitato anche a me, infatti, di alternare periodi in cui i sintomi comparivano tutti insieme, in modo evidente e anche piuttosto acuto, a periodi in cui sembravano quasi scomparire.

Una cosa che molti pazienti come me notano, è che spesso i periodi in cui i sintomi di colite sono forti tendono a coincidere con i momenti della vita in cui si vive un forte stress psicologico (ad esempio durante gli esami universitari, a ridosso di una forte preoccupazione, in momenti di sconforto e depressione), o, altre volte, in concomitanza con cambiamenti nella propria dieta. Inoltre, nelle donne, i sintomi tendono a intensificarsi in corrispondenza con le mestruazioni.

Ma attenzione: non sto dicendo che la causa della sindrome del colon irritabile sia prettamente psicologica! Sto solo dicendo che il fattore psicologico influenza il decorso di questa patologia.

Soffro di Colon Irritabile? Scoprilo con i Criteri di Roma

La sindrome del colon irritabile si manifesta in modo diverso in ogni paziente: c’è chi manifesta solo pochi sintomi, solitamente dolore addominale e problemi intestinali, chi invece li accusa tutti.

Solitamente, per individuare l’IBS, si valutano i Criteri di Roma: le linee guida secondo le quali, per parlare di colon irritabile, il paziente deve manifestare per almeno 12 settimane all’anno uno o più di questi tre sintomi:

  • dolori addominali che si riducono dopo la defecazioni;
  • problemi intestinali relativi alla frequenza delle evacuazioni (diarrea o stipsi o un’alternanza tra le due);
  • feci dalla consistenza insolita (mucose, secche e granulose, molli).

Complicazioni della Sindrome del Colon Irritabile

medico gastroenterologo in clinica

Il colon irritabile non genera lesioni all’intestino, ma può creare alcune complicazioni:

  • emorroidi, a causa delle continue defecazioni;
  • carenze nutrizionali determinate dall’eliminazione dalla dieta di alcuni alimenti ritenuti causa dei sintomi;
  • peggiore qualità della vita: la complicazione più comune e impattante, esaminata anche da diversi studiosi [2].

La mia esperienza: ti racconto i miei sintomi

Chi non soffre di questa patologia spesso non riesce a capire come quelli che sembrano dei semplici problemi gastrointestinali possano essere così invalidanti – ma io ti assicuro che è così.

E posso dirti che, se anche tu hai la colite spastica e a volte hai il terrore di uscire di casa, ti capisco: è successo anche a me.

I sintomi che manifestavo nel periodo peggiore della sindrome del colon irritabile erano:

  • diarrea: solitamente intorno alle 7-8 scariche al giorno, ma sono arrivato anche a 23. Sì, hai letto bene: 23. Ti lascio immaginare come mi sentissi quel giorno;
  • 3-4 giorni al mese di stitichezza, in cui la mia impossibilità ad evacuare era accompagnata da tremendi crampi addominali;
  • digestione lentissima e reflusso gastro-esofageo;
  • mal di stomaco;
  • debolezza costante, e a volte addirittura una sensazione di avere la mente annebbiata;
  • ansia e attacchi di panico: se uscivo di casa e mi trovavo in un luogo in cui non c’erano bagni liberi a vista, mi venivano dei veri attacchi di panico, perché non sapevo quando si sarebbe presentata la prossima scarica di diarrea. Quindi evitavo i luoghi “difficili” come cinema, stadi, manifestazioni all’aperto, pic-nic, e in alcuni periodi anche treni, aerei e viaggi: insomma, non vivevo più.

Come tenere sotto controllo i sintomi del colon irritabile?

I sintomi del colon irritabile possono essere tenuti sotto controllo in diversi modi:

  • con la dieta;
  • attraverso rimedi naturali erboristici;
  • con l’assunzione di integratori naturali;
  • con delle cure mediche anti-sintomatiche.

Io li ho provati tutti: ti spiego i metodi che ho utilizzato e che sono riusciti a migliorare la mia condizione nel mio eBook, che puoi scaricare GRATUITAMENTE a questo link o cliccando sul banner qui sotto.

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Nel libro troverai tutte le informazioni sulle terapie naturali che ho seguito, sulla mia dieta e sugli integratori che ho assunto: un mix di rimedi naturali che mi ha permesso di migliorare nettamente la qualità della mia vita e ridurre i sintomi della colite – ansia inclusa.

Come riconoscere i sintomi del colon irritabile

I sintomi della colite spastica sono vari e generici, e sono comuni anche a molte altre patologie o situazioni: pensa ad esempio alle intolleranze alimentari, oppure a una parassitosi, che generano anch’esse diarrea o stipsi e dolori addominali.

Solitamente i sintomi distintivi del colon irritabile tendono a essere quelli identificati dai criteri di Roma di cui ti ho parlato nel paragrafo precedente, quindi un dolore che diminuisce sensibilmente dopo aver defecato, l’alternanza di diarrea e stipsi e le alterazioni nelle feci, che possono essere poi accompagnati dalle altre manifestazioni che ho elencato prima.

Altre patologie, invece, tendono a presentare manifestazioni simili ma non identici, come dolori addominali che persistono anche dopo l’evacuazione, episodi di diarrea o di stipsi (e non con un alternarsi delle due) e con altri sintomi specifici da non confondere con quelli della colite spastica: ecco quali sono.

Sintomi di altre patologie intestinali che non vanno associati al colon irritabile

termometro che indica febbre

Ci sono dei sintomi che potrebbero far pensare alla IBS, ma che in realtà NON lo sono. Ne sono esempi:

  • sangue nelle feci o rettale non legato alle emorroidi;
  • febbre;
  • perdita di peso immotivata;
  • dolore addominale molto intenso, anche dopo l’evacuazione;
  • anemia.

Se hai questi sintomi, soprattutto se hai più di 50 anni, ti consiglio vivamente di rivolgerti a un medico: potresti avere una patologia dell’intestino ben più grave della IBS, come una colite ulcerosa, il morbo di Chron [3] o dei polipi intestinali da rimuovere.

Sintomi di parassitosi e non del colon irritabile

Altri sintomi da con confondere con quelli della colite spastica sono:

  • nausea e vomito;
  • inappetenza o al contrario appetito insaziabile;
  • prurito anale;
  • prurito alla pelle ed eruzioni cutanee.

Questi segnali potrebbero essere infatti legati a un’infestazione di parassiti: anche in questo caso, un medico può prescriverti gli esami delle feci e aiutarti a liberarti degli eventuali parassiti.

Sintomi di intolleranze alimentari

Infine, le condizioni che vengono più spesso confuse con la IBS sono le intolleranze alimentari, poiché la sintomatologia è più o meno la stessa: parliamo di gonfiore e flatulenza, dolore addominale, problemi intestinali (raramente stipsi, più spesso diarrea), a cui si aggiungono nausea, vomito e bruciore di stomaco.

I sintomi delle intolleranze si manifestano a ridosso del consumo di determinati alimenti, come latte e latticini, cibi che contengono glutine e così via: quindi, se noti che i sintomi che presenti coincidono sempre con i pasti, il problema potrebbe essere proprio un’intolleranza.

Puoi accertartene effettuando un Breath Test per il lattosio o un esame del sangue per la celiachia.

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Referenze

  1. The association between irritable bowel syndrome and the coexistence of depression and insomnia;
  2. Health-related quality of life, work productivity, and indirect costs among patients with irritable bowel syndrome with diarrhea;
  3. Morbo di Chron.