Dieta per il Colon Irritabile

Una delle domande più frequenti che ci si pone quando si soffre di sindrome del colon irritabile è: cosa mangiare?

Lo so bene: è la domanda che mi facevo ogni giorno, perché ero arrivato al punto di non digerire niente, di soffrire di mal di pancia dopo aver ingerito qualsiasi cibo e di avere quotidianamente la diarrea (molte, troppe scariche di diarrea al giorno).

Sicuramente avrai notato anche tu che ci sono dei cibi che peggiorano i sintomi del colon irritabile e altri cibi che, invece, li alleviano: oggi ti parlerò proprio di questi ultimi, spiegandoti a grande linea qual è la dieta per il colon irritabile più indicata e quali alimenti, invece, vanno evitare.

Per una spiegazione più dettagliata di cosa mangiare con il colon irritabile, ti consiglio di scaricare il mio eBook GRATUITO, dove ti racconto di come ho sconfitto finalmente la Sindrome del Colon Irritabile.

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Dieta colon Irritabile: cosa bisogna sapere

esposizione cibo nel supermercato

Innanzitutto, ci tengo a fare una precisazione: la dieta da sola non è abbastanza per eliminare completamente i sintomi della colite spastica, ma senza dubbio offre un valido aiuto per ridurli sensibilmente.

Inoltre, i cibi che possono irritare l’intestino possono variare da persona a persona, sia in base alla tolleranza individuale che alla sintomatologia prevalente.

Di solito gli uomini affetti da colite tendono ad avere prevalentemente la diarrea, mentre le donne manifestano la sindrome soprattutto con la stitichezza: quindi, se i primi sicuramente prediligeranno i cibi astringenti, le seconde andranno alla ricerca di fibre e alimenti dalle proprietà lassative.

In questo articolo, quindi, troverai una guida generale basata sulle mie esperienze e sulle innumerevoli ricerche che ho effettuato in questi anni, affidandomi a fonti scientifiche sicure e attendibili, puoi consultare anche l’articolo dedicato ai rimedi per il colon irritabile.

Ricorda che non sono un medico né un nutrizionista, ma un ragazzo che ha combattuto con la Sindrome del Colon Irritabile per 4 anni ed è riuscito a sconfiggerla: il mio scopo è solo quello di aiutare altre persone a farcela, come è successo a me.
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Il mio consiglio: tieni un diario alimentare

scrivere un diario alimentare

Un’abitudine che mi ha aiutato tanto e che molti esperti consigliano di attuare, consiste nel tenere un diario alimentare, in cui annotare cosa mangi ogni giorno e i sintomi della colite che presenti.

Questa pratica può essere molto utile per farti un’idea di quali sono i cibi che tendono a peggiorare le tue condizioni e quali, invece, non irritano affatto il tuo intestino.

Quando e quanto mangiare?

Un altro consiglio che mi sento di darti è di mangiare poco e spesso e di masticare con calma: in questo modo, darai tempo al tuo sistema gastrointestinale di digerire tutto per bene con i suoi tempi e, se soffri di mal di stomaco, riflusso e cattiva digestione, riuscirai a ridurre questi sintomi.

Quando mangi frutta e verdura, cerca di introdurne un tipo diverso per volta, in modo da capire qual è la tollerabilità del tuo intestino: ad esempio, evita di preparare la pasta con verdure miste, ma condiscila con un solo vegetale.

Assumi 1 o 2 porzioni di frutta e altrettante di verdura al giorno. Se ti danno fastidio, puoi provare a consumarle sotto forma di succhi senza zucchero, frullati o centrifughe.

Per quanto riguarda le fibre [1], assumerle è indispensabile ma, se soffri di diarrea, la loro quantità va moderata. Se soffri di stitichezza, invece, puoi aumentarle. L’importante, in entrambi i casi, è bere molta acqua: se hai la diarrea per reidratarti, se sei stitico per favorire il transito delle fibre.

Devo mangiare sempre in questo modo?

La risposta dipende da te e dal tuo corpo.

Un’alimentazione specifica per la colite ti aiuterà sicuramente nei momenti in cui i sintomi sono più acuti: sta a te valutare se cercare di mantenerla sempre, in modo da tenere sotto controllo le manifestazioni della colite spastica, o se provare a reintrodurre gradualmente alcuni degli alimenti sconsigliati per capire se il tuo corpo ricomincia a tollerarli.

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Colon irritabile: cosa mangiare?

fettina di pesce bianco in tavola

Alimenti consigliati

Se soffri di sindrome del colon irritabile, segui una dieta ricca di proteine animali e frutta acida, povera di grassi e alimenti raffinati o industriali, e caratterizzata da una quantità moderata di carboidrati complessi e fibre.

Tra gli alimenti più indicati ci sono:

  • pesce magro (platessa, sogliola, merluzzo, spigola, nasello e polpo). Evita invece crostacei e molluschi;
  • carne bianca e rossa (pollo, tacchino, vitello, coniglio, agnello, maiale, se possibile allevati al pascolo);
  • uova;
  • yogurt bianco senza zuccheri e senza lattosio e kefir;
  • agrumi (limone, pompelmo, arancia, mandarini, lime);
  • frutti tendenzialmente acidi, come frutti di bosco, kiwi, ananas, se preferisci sotto forma di spremuta o frullato;
  • verdure fresche come zucchina, cetriolo, coste, rape, sedano, bietola, spinaci, finocchio e crescione. Evita invece broccoli, cavoli, cavolfiori, asparagi, carciofi, peperoni, funghi, melanzane, peperoncino, fagiolini, porri, radicchio, aglio e cipolla e, come ti spiegavo nei paragrafi precedenti, cerca di utilizzare un solo tipo di verdura per volta per saggiare la tua tolleranza;
  • piccolissime quantità di formaggi molto stagionati (come Parmigiano e Grana) o naturalmente privi di lattosio (fontina, emmental, provolone);
  • piccole quantità di cereali, pasta, pane e farine integrali, e se possibile privi di frumento e di glutine: puoi scegliere tra grano saraceno, avena, miglio, amaranto, riso, quinoa, sorgo;
  • patate e mais.
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Colon irritabile cibi da evitare

colazione con pizza e latte

I cibi da evitare quando si soffre di colon irritabile sono, purtroppo, molti.

Parliamo di tutti i cibi cosiddetti FODMAP [2] (Fermentable Oligosaccharides, Disaccharides, Monosaccharides and Polyols), cioè tutti quei carboidrati che tendono a fermentare, generando gonfiore e meteorismo, o che possono risultare molto stimolanti per l’intestino grazie alla loro capacità di aumentare il volume delle feci e renderne liquida al consistenza.

Ne sono esempi:

  • latte e latticini (tranne yogurt bianco magro e kefir);
  • farine raffinate;
  • insaccati;
  • caffè;
  • alcol;
  • cioccolato;
  • crostacei e frutti di mare;
  • frutta molto zuccherina;
  • molte verdure;
  • legumi e farine di legumi;
  • spezie piccanti;
  • zucchero e dolcificanti;
  • dolci;
  • in generale, tutti i cibi e le bevande industriali.

Ho approfondito questo argomento, elencando nel dettaglio tutto ciò che devi sapere nell’articolo “Cibi da evitare con il colon irritabile“.

Diete per il colon irritabile: quali sono?

Esistono molte diete che vengono consigliate per lenire i sintomi del colon irritabile:

  • dieta paleo, che consiste nel mangiare come facevano i nostri antenati: dunque carne, pesce, frutta e verdura, semi, radici e bacche;
  • dieta BRAT (banana, rice, apple, toast), basata per l’appunto su questi quattro ingredienti di cui nutrirsi in modo esclusivo per 3 giorni a settimana;
  • dieta chetogenica, che esclude completamente i carboidrati complessi e gli zuccheri semplici, quindi legumi, cereali, farine, dolci, legumi, amidacei (come le patate), frutta e verdura ricche di zuccheri;
  • dieta FODMAP, che esclude tutti gli alimenti che ho menzionato nel paragrafo precedente.

Quali diete ho seguito?

Nei 4 anni in cui ho sofferto di Sindrome del Colon Irritabile ho provato moltissime diete (a volte associandole a trattamenti con probiotici nei periodi con una sintomatologia più forte), tra cui:

  • Dieta Paleo, che ha portato effettivamente a una riduzione dei sintomi della colite; 
  • Dieta chetogenica, che ha ridotto i sintomi della colite ma mi ha portato a sviluppare diversi effetti collaterali tipicamente legati a questo regime alimentare, come malessere generale, spossatezza e mal di testa, convincendomi a smetterla subito;
  • Dieta Alcalina, una dieta a metà tra l’alimentazione vegana e quella cheto progettata per portare il pH del corpo verso un livello basico, che ha ridotto leggermente i sintomi ma non ha apportato grandi benefici;
  • Dieta a Zona, anch’essa rivelatasi per niente utile contro il mio problema;
  • Dieta Vegana, che mi ha aiutato a ridurre leggermente i sintomi, ma era troppo privativa e al tempo stesso troppo ricca di fibre per il mio intestino a tendenza diarroica;
  • Dieta del Gruppo Sanguigno, che etichetta gli alimenti come benevoli, neutri e nocivi a seconda del loro effetto sulla nostra genetica, determinata dal gruppo sanguigno. La dieta mi ha lasciato con una sintomatologia invariata: ho poi scoperto che viene considerata inattendibile da moltissimi professionisti [3]. 

Cosa ha funzionato per me? Ti racconto la mia esperienza

porzione di arrosto

La dieta che ha funzionato di più nel mio caso è stata la paleo, seppure con alcune variazioni, perché mi ha aiutato a tenere sotto controllo la sintomatologia (in particolare la diarrea e i dolori addominali).

Per approfondire il mio percorso di guarigione dalla sindrome del colon irritabile, ti consiglio di scaricare gratuitamente il mio eBook, in cui troverai tutte le informazioni sull’alimentazione che mi ha aiutato e sulle terapie naturali che ho seguito per curare la mia IBS.

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Referenze

  1. Dietary fiber in irritable bowel syndrome (Review);
  2. FODMAP Diet: What You Need to Know;
  3. Blood type diets lack supporting evidence: a systematic review.