Farmaci per il Colon irritabile: quali sono? Funzionano? La mia esperienza

Quando (finalmente) la sindrome del colon irritabile viene diagnosticata, solitamente il medico prescrive dei farmaci o degli integratori da assumere regolarmente.

Ma di che farmaci si tratta? A cosa servono? E sopratutto… Servono a guarire la Sindrome del Colon Irritabile o solo a “silenziarne” i sintomi?

In questo articolo ti spiego tutto quello che ho appreso in questi anni sui farmaci per il colon irritabile, e ti racconto la mia esperienza a riguardo.

Per saperne di più sulla mia storia di ex-paziente di colon irritabile (e soprattutto su come ho fatto a diventare ex-paziente e a sconfiggere la colite spastica), dai un’occhiata al mio e-book: puoi scaricarlo gratuitamente qui o cliccando sul banner qui sotto.

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I farmaci per il colon irritabile guariscono dalla patologia?

blister di pillole

Innanzitutto, chiariamo un aspetto fondamentale: i farmaci prescritti per la sindrome del colon irritabile NON rappresentano delle vere e proprie terapie curative, ma si tratta di sintomo-soppressori.

Al momento, infatti, NON esiste una cura farmacologica specifica per la colite spastica: ciò che può fare la scienza quindi è aiutarti a tenere sotto controllo i sintomi più fastidiosi, come l’irregolarità nell’evacuazione e i dolori addominali.

Inoltre c’è da dire che sia i sintomi del colon irritabile che il loro trattamento sono estremamente soggettivi: quindi un farmaco o un integratore che possono sembrare miracolosi per qualcuno, possono invece risultare completamente inutili per qualcun altro. Questo è vero un po’ per tutti i rimedi per il colon irritabile (che ho elencato qui).

Ecco quali sono i principali integratori da banco (cioè acquistabili senza ricetta medica) e i farmaci con prescrizione medica che vengono assunti più spesso in caso di IBS.

Integratori da banco

Iniziamo con alcuni degli integratori più popolari.

Si tratta di prodotti acquistabili in farmacia, parafarmacia o online senza che sia necessaria la prescrizione medica, anche se consiglio sempre di chiedere un’opinione al proprio medico curante prima di assumere uno di questi integratori.

Ecco quali sono i più utilizzati per lenire i sintomi della colite.

Kijimea Colon Irritabile PRO

Kijimea è un farmaco da banco a base di un ceppo di bifidobatteri inattivato termicamente: il B. bifidum HI-MIMBb75, che riesce a riparare la barriera intestinale danneggiata.

Le microlesioni della barriera intestinale infatti consentono la penetrazione di germi e sostanze nocive all’interno dell’intestino, che ne favoriscono l’infiammazione e quindi la comparsa dei sintomi.

I batteri presenti in Kijimea hanno un un effetto cerotto che impedisce a germi e sostanze nocive di penetrare nell’intestino irritandolo: dopo una settimana, nella maggior parte dei pazienti, è visibile un miglioramento nei sintomi come diarrea, dolore addominale, gonfiore e flatulenza.

L’integratore va assunto per 4-12 settimane, prendendo 2 capsule al giorno durante un pasto.

L’unico aspetto negativo è il costo elevato dell’integratore, superiore a 1€ a capsula.

La mia esperienza:
io mi sottoposi ad una cura con Kijimea e, sebbene notai qualche miglioramento, non ottenni grandi risultati (quasi nulla…).

Enterosgel

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Enterosgel è una sospensione in gel per uso orale a base di acqua e silicio organico, che funziona da adsorbente intestinale per combattere la diarrea.

Una volta assunto, il gel riesce ad adsorbire, cioè a prelevare e incorporare nella sua superficie, molte sostanze nocive presenti nel tratto gastrointestinale che possono dar vita alla diarrea: il suo utilizzo quindi ha effetti benefici per il trattamento di questo comunissimo sintomo della IBS.

Se la IBS consiste spesso in una forte diarrea, questo trattamento è ideale perché privo di additivi, conservanti, glutine, dolcificanti, lattosio, zuccheri, grassi e coloranti e adatto anche ai bambini e alle donne in gravidanza e allattamento. Il gel però non tratta i dolori addominali e gli altri sintomi connessi al colon irritabile.

Va assunto al bisogno 3 volte al giorno, diluendone un cucchiaio in un abbondante bicchiere d’acqua.

Conclusioni:
Nel mio caso Enterosgel non ebbe alcun effetto. Nulla.

Colilen IBS

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Colilen IBS è un integratore prodotto da Aboca specifico per trattare alcuni sintomi della sindrome del colon irritabile, come dolore, gonfiore, distensione, fastidi addominali e irregolarità nelle evacuazioni.

L’integratore in capsule contiene uno speciale complesso chiamato ActiMucin, che forma un film protettivo che protegge la mucosa intestinale dal contatto con le sostanze che la irritano, dando vita alla fastidiosa sintomatologia della IBS.

Colilen IBS va assunto da 2 a 6 settimane, prendendo 2 capsule 3 volte al giorno lontano o prima dei pasti. Il trattamento può essere ripetuto al bisogno alla ricomparsa dei sintomi.

Non è adatto alle donne in gravidanza o allattamento e ai bambini con meno di 8 anni.

Conclusioni:
Non ho mai provato Colilen IBS, quindi non posso riportare la mia esperienza o opinione in merito.

Probiotici

I probiotici sono integratori da banco a base di batteri fisiologici, cioè naturalmente presenti nell’intestino, come i bifidobatteri, i lactobacilli o gli eubatteri.

Quando la flora batterica intestinale è carente o compromessa (situazione che in molti casi causa la IBS), i probiotici vanno assunti per permettere loro di colonizzare l’intestino, in modo da difendere la mucosa intestinale dai patogeni e migliorare la funzionalità del colon.

Esiste una quantità davvero impressionante di probiotici, contenenti ceppi batterici differenti e dunque adatti in situazioni diverse. Per capire quali sono i migliori probiotici per il colon irritabile, dai un’occhiata alla classifica che ho stilato dei migliori probiotici in commercio.

Se il tuo Colon Irritabile ha una sintomatologia con prevalenza di stipsi, ti consiglio di provare Colon Broom. Un integratore in polvere acquistabile solo online che sta aiutando migliaia di persone a contrastare la colite con stipsi.

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Farmaci con prescrizione medica

pillole rosa nel loro blister di plastica

Quando i sintomi del colon irritabile si fanno gravi e intensi, spesso il medico prescrive dei farmaci veri e propri, da assumere seguendo le sue indicazioni in modo da alleviare i fastidi della IBS.

Ti elenco alcuni dei farmaci più utilizzati.

Lexil

Il Lexil è un antispastico associato a psicolettici.

La sua funzione, quindi, è quella di ridurre gli spasmi muscolari all’origine del dolore addominale e dei crampi quando questi sono legati a situazioni di ansia o stress, in quanto ha anche una blanda azione sedativa.

Il Lexil, quindi, viene spesso prescritto a chi soffre di IBS con una forte componente psicologica, con sintomi dolorosi che tendono a presentarsi o acuirsi in corrispondenza di momenti stressanti o traumatici della vita.

Purtroppo, come ogni medicinale a base di benzodiazepine o composti simili, sono presenti diversi effetti collaterali, come sonnolenza, irrequietezza, cefalea – che ovviamente sono rari se il farmaco viene assunto seguendo le istruzioni del medico.

Non può essere assunto in gravidanza o allattamento, se si è sotto terapia con altri farmaci ansiolitici o antidepressivi, se si è intolleranti o allergici al lattosio e in presenza di diverse patologie.

Obimal

Obimal è un farmaco spasmolitico: va cioè a favorire il rilassamento della muscolatura dell’apparato digerente, evitando che essa si contragga continuamente dando vita a crampi addominali e dolore.

Questa medicina dunque viene prescritta per eliminare il costante dolore addominale che caratterizza la sindrome del colon irritabile.

Non presenta particolari effetti collaterali, ma contiene lattosio ed è controindicata in caso si soffra di alcune patologie come l’ipertrofia prostatica o il glaucoma.

Debridat

Debridat è un antispastico e anticolinergico in capsule molli.

Si tratta di un farmaco per il colon irritabile a base di trimebutina, che inibisce l’attività dei ricettori dell’apparato gastrointestinale connessi all’encefalo, cioè al cervello e al sistema nervoso centrale, e regola i movimenti della muscolatura gastrointestinale, riducendo il dolore.

Non va utilizzato in caso di allergia alla soia, di colite ulcerosa o di alcune patologie intestinali. Gli effetti collaterali sono poco comuni o rari, ma possono rendere controindicata la guida dell’auto o dei macchinari.

Normix

Normix è un antibiotico antidiarroico e anti-infiammatorio a base di Rifaximina, utilizzato per tenere a bada la diarrea causata da squilibrio della flora microbiotica intestinale o le sindromi diarroiche spesso presenti quando si soffre di colon irritabile.

Il farmaco è efficace nel contrastare la diarrea da colite spastica, ma non agisce contro il dolore addominale, anzi: tra gli effetti collaterali ci sono proprio dolore e gonfiore addominale e flatulenza.

Va assunto per massimo una settimana, ma è da evitare se si soffre di ulcera o sangue nelle feci o se si assumono antiepilettici. Può compromettere l’efficacia della pillola anticoncezionale.

La mia esperienza:
Più volte mi sottoposi a cicli di Normix durante il periodo della mia malattia.
Il Normix, nel mio caso, mi aiutava ad avere una “vita normale” per pochi giorni dopo l’assunzione, per poi ripiombarmi nel mio solito tunnel della Sindrome del Colon Irritabile. Nel mio caso il Normix NON è stato curativo.

Valpinax

Valpinax ha:

  • azione antispastica, dunque rilassa i muscoli intestinali riducendo il dolore;
  • azione ansiolitica e rilassante muscolare.

Questo farmaco quindi viene utilizzato per trattare i dolori e i crampi addominali quando questi sono legati a stati ansiosi e di stress.

Può essere utilizzato anche nei bambini da un anno in su, ma non in allattamento, in presenza di una serie di patologie tra cui la colite ulcerosa, ipertrofia prostatica e altre malattie a carico dell’intestino, e se si stanno assumendo farmaci antidolorifici, ansiolitici, antidepressivi, antiepilettici e via dicendo. Come per tutti i farmaci con una componente sedativa, bisogna evitare l’alcol durante la terapia.

Gli effetti collaterali non sono comuni e includono sonnolenza e vertigini, che rendono sconsigliata la guida.

Duspatal

Duspatal è un antispastico che agisce sui dolori addominali sia a livello intestinale che dello stomaco, ed è utile anche contro gonfiore e movimenti intestinali alterati dalle contrazioni anomale della muscolatura dell’intestino (quindi diarrea e costipazione).

Il farmaco non genera particolari effetti indesiderati. Non va assunto se si soffre di colite ulcerosa o insufficienza epatica ed è da valutare l’assunzione in gravidanza e allattamento e in caso di insufficienza renale o fibrosi cistica.

Quale farmaco viene scelto?

medico in studio

La terapia per il colon irritabile va stabilita insieme al proprio medico curante e/o a un gastroenterologo a seconda della propria sintomatologia.

La IBS infatti viene classificata in:

  • IBS-D, quando si presenta soprattutto con la diarrea: in questi casi vengono prescritti antidiarroici, antispastici e anticolinergici;
  • IBS-C, quando invece la manifestazione principale è la costipazione, trattata con lassativi e stimolanti;
  • IBS-C/IBS-D, caratterizzata da un’alternanza di stipsi e diarrea. In questo caso vengono spesso prescritti i farmaci adatti alla sintomatologia del momento (antidiarroici, lassativi e antispastici) e, in alcuni casi, viene consigliata l’assunzione di psicofarmaci e probiotici.

E per gli integratori?

Gli integratori da banco possono essere venduti senza prescrizione medica: dunque puoi semplicemente chiedere al farmacista quello più adatto a trattare la tua sintomatologia.

Ti consiglio sempre di rivolgerti comunque al tuo medico, soprattutto se soffri di particolari patologie o stai seguendo una terapia farmacologica: tutti i prodotti, anche quelli naturali, possono essere dannosi per chi soffre di alcune patologie o contrastare l’azione di determinati farmaci. Chiedi consiglio al tuo medico anche se sei incinta o in allattamento.

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Ti racconto la mia esperienza con i farmaci per il colon irritabile

Durante gli anni della mia Sindrome del Colon Irritabile ho assunto svariati probiotici, integratori e farmaci, tra cui spicca Normix, il medicinale contro la diarrea che mi prescriveva spesso il mio medico.

Dato che, come ho scritto all’inizio di questo articolo, la IBS non ha ancora una cura farmacologica, tutti i farmaci che mi venivano proposti non erano altro che sintomo-soppressori: mi aiutavano sicuramente a controllare i sintomi, ma sempre per un periodo limitato e, dopo qualche settimana dalla fine dell’assunzione, sono sempre tornato alla situazione di partenza.

Anzi: a volte temo che l’assunzione di così tante medicine non abbia fatto altro che peggiorare la mia situazione, generandomi una sintomatologia ancora più intensa a causa dell’affaticamento di stomaco e fegato.

L’unico approccio che mi ha permesso di guarire dal colon irritabile, insieme a tutti i rimedi e le accortezze che ho utilizzato per controllarne i sintomi (dieta, probiotici e via dicendo), è quella che ho descritto nel mio ebook: puoi scaricarlo gratuitamente cliccando sul banner qui sotto.

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